LETTERA AL SINDACO


Al Sindaco Graziano Delrio

Le scriviamo questa lettera in merito alla manifestazione migrante che si svolgerà a Reggio Emilia il 1 maggio 2008.

Le chiediamo di ascoltare le istanze che quel giorno verranno portate
dai migranti che vivono nella città da Lei amministrata, di sentire
anche quello che noi abbiamo da dire in merito alla condizione di
clandestinità e di sfruttamento sul lavoro che moltissimi di noi stanno
vivendo.

Come ben saprà a Reggio Emilia sono state presentate 13.563 domande con
il decreto flussi 2007, e sempre come saprà, la quasi totalità delle
richieste è stata inviata da migranti che già vivono e lavorano nella
città. Questi, più molti altri che non hanno potuto presentare tale
domanda anche avendone i requisiti come il lavoro e la casa ma
provvisti di un provvedimento di espulsione, sono quelli a cui viene
data la caccia e che con tanta facilità vengono descritti con il
binomio clandestino=criminale. In realtà quello che viene chiamato
clandestino è un migrante senza nessun tipo di diritto, quello che con
estrema facilità può essere sfruttato sul lavoro e a cui la casa viene
affittata ad un prezzo più alto perché non ha nessuna altra scelta.

Per questo Le chiediamo di guardare questa parte della città di cui Lei
è sindaco, una parte importante che il primo maggio riempirà le strade
di Reggio Emilia, e di prendersi la responsabilità di organizzare dopo
questa grande giornata un incontro con una nostra delegazione, il
questore, il prefetto e Lei stesso per discutere di questi temi con i
diretti interessati perché a non volerla la clandestinità siamo i
primi, rammentandole , a nostro parere, che si tratta di un suo preciso
dovere.

Associazione Città Migrante