LA SPREMUTA- SPETTACOLO SUI FATTI DI ROSARNO

Domenica 1 aprile ore 21.00 spettacolo teatrale
LA SPREMUTA
di e con Beppe Casales

Il 7 gennaio 2010 i migranti che lavorano a Rosarno si ribellano. Gli africani dopo anni di violenze e sfruttamento reagiscono, fanno ciò che gli italiani non fanno da anni: alzano la testa. In due giorni si consuma tutto: scontri con la polizia, la caccia al nero, e infine lo sgombero. I media nazionali sottolineano che la mafia non c’entra. Ma dire che la mafia non c’entra in Calabria è una bugia. La mafia c’entra eccome, non solo in Calabria.
Nei fatti di Rosarno si concentrano tre nodi fondamentali che stringono al collo l’Italia, e che prima o poi bisognerà avere il coraggio di sciogliere: il rapporto coi migranti, la mafia e il concetto di lavoro.
L’Italia è spremuta da mani violente, da molte mani. Il coraggio di chi non vuole più girare la testa, di chi pensa che vivere esiga più dignità deve essere imitato, non temuto.
Lo spettacolo è patrocinato da Libera e rete RADICI/Rosarno

Presso Lab aq16, Via F.lli Manfredi, 14 (RE)
Spettacolo promosso da Ass. Città Migrante, Libera Reggio Emilia, Emergency Reggio Emilia

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24 MARZO GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO

Festa in occasione della giornata internazionale contro il razzismo,
dell’inizio della primavera e a un anno dalla primavera araba

sabato 24 marzo a parire dalle ore 19.

presso La Centrale via Gorizia, 12 RE

In programma:

giocoleria, letture, testimonianze,
Jahspora Crew (dj set),
Ummah Mic (live hip hop),
Break Street Boyzz.

Buffet gratuito offerto dai volontari, se vuoi porta qualcosa!

Evento promosso da:

Generazione Articolo 3, ASNOCRE, Associazione Città Migrante, Emergency Reggio Emilia

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UNA PIAZZA CONTRO L’ACCORDO DI INTEGRAZIONE

Grande partecipazione ed energia in piazza Casotti durante l’iniziativa contro un’esistenza a punti

Il 10 marzo, data dell’entrata in vigore dell’Accordo di integrazione, a Reggio Emilia una serie di realtà cittadine, fra cui Ass. Città Migrante, GA3, ASNOCRE, Emergency Reggio Emilia, Amnesty International Reggio Emilia, Spazio Incontro di Casa Bettola hanno dato vita ad una piazza dal titolo: “Contro un’esistenza a punti”.

L’Accordo di Integrazione (il cosiddetto permesso di soggiorno a punti), ultimo colpo di coda del Governo Berlusconi fortemente voluto dalla Lega Nord e che ha trovato applicazione con l’esecutivo Monti, renderà ancora più discriminati i cittadini stranieri e imporrà ulteriori vincoli per l’acquisizione del permesso di soggiorno da parte dei migranti. L’accordo, inserito all’interno del “Pacchetto sicurezza”, si presenta sotto forma di contratto con lo Stato e definirà il grado di “integrazione” che il migrante sarà tenuto a dimostrare.
In questo contesto si inserisce un nuovo strumento di pregiudizio e di clandestinizzazione con cui in realtà vengono disciplinati e orientati comportamenti e stili di vita, sottoponendoli al meccanismo della verifica dei crediti. Anche la lingua italiana e in generale la conoscenza subiscono una strumentalizzazione dall’alto, diventando una barriera ai diritti.

La piazza ha visto protagonisti per tutto il pomeriggio tante persone, attivisti antirazzisti, alunni ed insegnanti della scuola di italiano impegnati con sketch teatrali, poesie, percussionisti africani e buskers italiani, tanti bambini impegnati nei laboratori ed assaggi di cucina etnica. Il clima di festa generato da questa piazza meticcia ha voluto contrapporre all’impostazione rigida delle normative, come appunto l’accordo di integrazione, un altro modo di concepire la società che viviamo, cioè una società dove accoglienza e diritti non sono disgiunti e dove inclusione e tolleranza si costruiscono attraverso un percorso comune.

Accordo di integrazione – In vigore da sabato 10. Online accordointegrazione.dlci.interno.it. Ecco le circolari

Ascolta le intervste dalla piazza e vedi la galleria fotografica

10 MARZO – IN PIAZZA CONTRO L’ACCORDO DI INTEGRAZIONE

Sabato 10 marzo Piazza Casotti a parire dalle  ore 15

Contro un’esistenza a punti

In Piazza contro l’Accordo di Integrazione

giocolieri- musica- letture- percussioni- laboratori per bambini-cucina dal mondo

Nel mese di  marzo entrerà in vigore l’Accordo di Integrazione (il cosiddetto permesso di soggiorno a punti)  che renderà ancora più discriminati i cittadini stranieri e imporrà ulteriori vincoli per l’acquisizione del permesso di soggiorno da parte dei migranti

 

promuovono Ass. Città Migrante, GA3, ASNOCRE, Emergency Reggio Emilia, Amnesty International Reggio Emilia, Spazio Incontro di Casa Bettola

per info: cittamigrante@gmail.com

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1 marzo – Incontro/dibattito sull’Accordo di Integrazione

Contro un’esistenza a punti

incontro/dibattito sull’ Accordo di integrazione
1 marzo 2012 ore 21.00
pressso Casa Bettola, Via Martiri della Bettola 6 (RE)

Il 10 marzo entrerà in vigore l’Accordo di Integrazione (il cosiddetto permesso di soggiorno a punti), ultimo colpo di coda del Governo Berlusconi fortemente voluto dalla Lega Nord, che renderà ancora più discriminati i cittadini stranieri e imporrà ulteriori vincoli per l’acquisizione del permesso di soggiorno da parte dei migranti. L’accordo, inserito all’interno del “Pacchetto sicurezza”, si presenta sotto forma di contratto con lo Stato e definirà il grado di “integrazione” che il migrante sarà tenuto a dimostrare.
In questo contesto si inserisce un nuovo strumento di pregiudizio e di clandestinizzazione con cui in realtà vengono disciplinati e orientati comportamenti e stili di vita, sottoponendoli al meccanismo della verifica dei crediti. Anche la lingua italiana e in generale la conoscenza subiscono una strumentalizzazione dall’alto, diventando una barriera ai diritti.

promuovono Ass. Città Migrante, GA3, ASNOCRE, Emergency Reggio Emilia, Amnesty International Reggio Emilia, Spazio Incontro di Casa Bettola

per info: cittamigrante@gmail.com

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Appunti da Casa Bettola “dormitorio”

Per 7 notti casa Bettola si è trasformata in un dormitorio improvvisato.

Il laboratorio aq16 è stato il punto di raccolta di tutti i materiali necessari a riscaldare le persone ospitate. Due strutture, (compresi gli attivisti che le frequentano ) insieme all’associazione Città Migrante, presente sia all’interno del Laboratorio aq16 che di casa Bettola,  hanno deciso di mettere a disposizione alcuni posti letto, una campagna dal nome “SOS emergenza freddo apriamo i nostri spazi sociali”.  L’obbiettivo è quello di coordinarsi con i servizi esistenti nel territorio e di lanciare un appello a tutte le forze sociali ma anche a singoli cittadini affinché tutti si mobilitino per far fronte all’emergenza di chi non ha un posto in cui dormire e quindi la sua stessa vita, visto le condizioni climatiche, è in pericolo. Consapevoli che siamo ben lungi da una soluzione del problema abitativo abbiamo deciso di credere che sia possibile innescare un meccanismo di mutuo-aiuto capace di far fronte ad una situazione così grave come quella di chi in questo periodo dell’anno dorme all’addiaccio.

Abbiamo ospitato otto persone, abbiamo incrociato otto vite, ognuna delle quali ci ha raccontato qualcosa di speciale. Chi è in strada ormai da molti anni, chi è anziano e malato, chi invece è stato colpito dalla crisi e dopo uno sfratto non ha più avuto possibilità di un alloggio. Chi è migrante ed ha perso sia lavoro che documenti ed è tornato nel circuito dell’irregolarità, vittima di lavoro nero, malpagato o a volte nemmeno pagato. Chi è arrivato da Lampedusa dopo le rivolte del Nord Africa, ha raggiunto i parenti in Europa mai poi è stato costretto a tornare in Italia per rinnovare i documenti, chi non ha reti familiari di sostegno e tanto altro ancora.

Ci hanno raccontato qualcosa di speciale anche tutte le persone che si sono mobilitate in questi giorni e che lo stanno ancora facendo portando coperte, lenzuola, panni, maglioni, calze, pantaloni, torte, dolci e tutte quelle che hanno messo a disposizione spazi di ospitalità per i senzatetto, da privati a gruppi organizzati.

All’appello lanciato la risposta è stata molteplice e significativa .

Importante  anche il ruolo della stampa e della comunicazione nel portare all’attenzione il problema e nel diffondere l’appello. Perché il disagio che provoca il maltempo non sono solo scuole chiuse e strade sporche ma appunto anche vite in pericolo assideramento.

Un ringraziamento a tutti quelli che, in qualsiasi modo e in qualsiasi forma si sono mobilitati.

Non è un ringraziamento dovuto ma un grazie perché questo significa che a piccoli passi qualcosa può cambiare e lo si può fare insieme al di la di ogni pregiudizio, appartenenza sociale o geografica.

Ricordiamoci che l’inverno passerà, arriverà la primavera e tornerà l’inverno ed a Reggio Emilia, continueranno ad esserci troppe persone senza casa e troppe case chiuse, invendute o in stato di degrado.

Anche questo deve cambiare.

Lab aq16
Casa Bettola
Ass. Città Migrante

SOS FREDDO – SPAZI SOCIALI APERTI

Tenuto conto dell’eccezionale ondata di freddo siberiano in arrivo nei prossimi giorni riteniamo necessario che tutti gli spazi coperti e potenzialmente “idonei” debbano essere messi a disposizione, almeno provvisoriamente, dei tanti senza fissa dimora che vivono nella nostra città. Si prevedono per le prossime notti  minime che potrebbero raggiungere i  -16°. Dormire all’addiaccio significa, con queste temperature, morire assiderati.

Per questo mettiamo a disposizione le strutture di due spazi sociali della città: il Laboratorio aq16 e Casa Bettola. Pur non essendo luoghi adibiti a dormitorio crediamo che in questi giorni di gelo estremo sia un atto dovuto dare ospitalità a chi non ha un posto in cui dormire.

Invitiamo tutti, cittadini, associazioni, gruppi, parrocchie che gestiscono spazi a metterli a disposizione coordinandosi con gli enti preposti e l’amministrazione ad aprire luoghi come la stazione dei treni e per esempio allestire i sottopassi.

Consapevoli che è una soluzione provvisoria e non influirà sulla risoluzione del problema abitativo che purtroppo molte persone hanno (sia migranti che non), a causa anche della crisi e della conseguente perdita del lavoro per cui sono necessarie politiche strutturate, crediamo che sia un segnale di come anche dal basso si possa contribuire con la solidarietà a superare momenti di estrema urgenza come questi.

Sollecitiamo gli enti preposti come l’amministrazione, l’unità di strada, Caritas,  le cooperative , i servizi sociali ecc.. a segnalarci ed indirizzarci persone che attendono un posto letto.

Mettiamo a disposizione 7 posti a partire da venerdì 3 febbraio a venerdì 10 febbraio.

Per contatti telefonare al numero 349/5238926 o scrivere a cittamigrante@gmail.com

Invitiamo inoltre i cittadini ad aiutarci con coperte, brandine e sacchi a pelo.

 

Laboratorio aq16

Casa Bettola

Associazione Città Migrante

CORSO DI LINGUA E CULTURA ARABA

Corso di lingua e cultura araba
Dieci incontri con insegnante madrelingua
Tutti i giovedì dalle 19.00 alle 20.30.
A partire dal 16 febbraio 2012, presso Casa Bettola.
Via Martiri della Bettola, 6 (RE)

Promosso da Ass. Città Migrante in collaborazione con Ass. Yabasta Reggio Emilia

Posti limitati, iscrizione obbligatoria al n° 328 0763107 (Abdelghani Benaissa).
Verrà rilasciato un attestato di partecipazione

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CONSEGNATE OLTRE 650 FIRME PETIZIONE POPOLARE PER IL RILASCIO DI UN TITOLO DI SOGGIORNO RICHIEDENTI ASILO PROVENIENTI DALLA LIBIA

Oggi, 23 dicembre, sono state consegnate le firme della petizione popolare che chiede al Sindaco di Reggio Emilia anche in qualità di presidente ANCI che si faccia promotore in tutte le sedi istituzionali opportune e necessarie di chiedere l’immediato rilascio di un titolo di soggiorno ai richiedenti asilo provenienti dalla Libia.

Una serie di realtà cittadine, fra cui l’ass. Città Migrante, la cooperativa sociale Dimora di Abramo, l’Ovile cooperativa di Solidarietà Sociale, ass. Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, Ga3, ASNOCRE, Emergency RE, Amnesty International RE, Pollicino gnus, FILEF, Libera, cooperativa sociale la Quercia, Laboratorio aq16, Cobas Scuola RE, GLM-Gruppo Laico Missionario, cooperativa La Collina, Rifondazione Comunista e SEL hanno promosso la petizione popolare e domenica 18 dicembre, in occasione della giornata mondiale dei migranti, è iniziata la raccolta firme.
A pochi giorni di distanza sono state consegnate oltre 650 firme.
Questo è stato possibile grazie ad una parte significativa di città che si è mobilitata, a partire dalla petizione lanciata dal Progetto Melting Pot Europa, affinché venga rilasciato un titolo di soggiorno ai richiedenti asilo provenienti dalla Libia.

Il testo della petizione

SCHIAVITU’ DI RITORNO – MIGRANTI E FORME DI SFRUTTAMENTO. I MATERIALI DEL CONVEGNO

Tutti i video interventi dela giornata di studi svoltasi a Reggio Emilia il 3 dicembre 2011  a cura del progetto Melting Pot Europa

Iniziativa promossa dall’Associazione Giuristi Democratici in collaborazione con Ass. Città Migrante, Libera, Emergency RE, Amnesty International RE, Ass. Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, Cobas Scuola RE, Rifondazione Comunista\Federazione della Sinistra, Sinistra Ecologia Libertà

Materiali a cura del Progetto Melting Pot Europa

Gli interventi:
- Federica Zambelli, Città Migrante
Introduzionione
- Francesco Carchedi , docente presso La Sapienza di Roma, Facoltà di Sociologia e responsabile del settore ricerca del consorzio Parsec
Il fenomeno del lavoro gravemente sfruttato
- Avv. Giovanni Guarini, ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione)
Il cittadino straniero e l’ingresso sul territorio tra normativa e sanatorie
- Avv. Bruno Pezzarossi, AGI (Associazione Avvocati Giuslavoristi italiani)
Tutela del lavoro in cooperativa e suo abuso
- Giovanna Bondavalli, Progetto Rosemary Comune di Reggio Emilia
I servizi di protezione delle vittime
- Enrico Bini, presidente Camera di Commercio di Reggio Emilia
Soldi “sporchi” e mercato
- Avv. Vainer Burani, Associazione Giuristi Democratici
Il “caso” Reggio Emilia
- Manila Ricci, Ass. Rumori Sinistri (Rimini)
Il lavoro paraschiavistico nel settore turistico stagionale
- Kaur Sukhwinder detta Goghi, delegata FILT-CGIL Coop. GFE
GFE, un’anomalia o la norma?