Il presidio dell’ass. Città Migrante e del gruppo Emergency di Reggio Emilia
Oggi l’associazione Città Migrante e il gruppo Emergency di Reggio Emilia hanno manifestato di fronte al Saub per chiedere l’immediata applicazione dell’accordo Stato- Regioni del 20 dicembre 2012 recante il titolo “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Provincie autonome “.
La salute è un bene individuale e collettivo. Lo stato di salute determina la condizione di vita e relazionale della persona.
La situazione di benessere o malessere dell’individuo dipende anche dalla chiarezza dei percorsi o quanto invece questi siano complessi e difficili nella loro accessibilità soprattutto se legati alla capacità economica della persona. La salute è un diritto universale, cioè deve essere riconosciuto a tutte e tutti indipendentemente da quale sia il paese di provenienza. La salute è un diritto non negoziabile.
L’associazione Città Migrante attraverso i progetti quotidiani ha incontrato molte persone che non hanno accesso alle cure, o per incapacità economica a sostenere il ticket, o perché hanno perso la residenza o perché viene disatteso l’accordo Stato- Regioni.
Per questo oggi l’associazione insieme al gruppo locale di Emergency hanno voluto rendere pubblico e portare all’attenzione della cittadinanza e della AUSL un tema così importante come quello della salute.
L’accordo Stato-Regioni è la conclusione di un percorso avviato da oltre quattro anni sia con ricerche specifiche sia all’interno del Tavolo interregionale , documento approvato nel settembre 2011 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale in data 20 dicembre 2012.
L’ASGI (Associazione Studi Giuridici sull’immigrazione) in una sua nota in merito all’accordo scrive: “Quanto alla forza giuridica di tale atto, se è vero che nella prassi, gli accordi adottati in sede di Conferenza Stato-Regioni vengono formalmente recepiti da parte delle Regioni , occorre tenere presente che l’art 4 d.lgs. n.281/1998 dispone che l’accordo si perfeziona con l’assenso del Governo e dei presidenti delle Regioni: non sono richiesti, dunque, ulteriori passaggi per il suo perfezionamento.”
Durante il presidio una delegazione dell’associazione Città Migrante e del gruppo Emergency di Reggio Emilia ha incontrato il dott. Pinotti, direttore del distretto di Reggio Emilia e il dott. Tarquini responsabile amministrativo del SAUB.
Nell’incontro è stata portata una lettera in cui si richiede l’immediata applicazione dei punti dell’accordo che a Reggio Emilia non vengono applicati:
– l’iscrizione obbligatoria al SSN dei minori stranieri in assenza del permesso di soggiorno dei genitori
– la definizione del codice di esenzione X01 per gli STP (stranieri temporaneamente presenti)e per i codici ENI (europei non iscritti). Il recepimento del codice sulla ricetta medica, X01, indica che la persona non regolare sul territorio, facendo dichiarazione di indigenza, è esente, per la prestazione prescritta, dal pagamento del ticket sanitario.
– l’Iscrizione volontaria al SSN dei cittadini comunitari residenti. Nella AUSL di Reggio Emilia è richiesta un’assicurazione privata o il pagamento dell’intero importo della prestazione.
– l’scrizione volontaria al SSN per gli studenti comunitari iscritti ad una scuola pubblica o privata per seguire un corso di studi o professionale con il solo domicilio. Ad oggi nella AUSL di Reggio Emilia è richiesta un’assicurazione privata o l’intero importo della prestazione.
Inoltre si è richiesto con urgenza la tutela della gravidanza e della maternità e la tutela dell’interruzione volontaria di gravidanza in quanto a Reggio Emilia per questi percorsi sanitari, compreso il parto ospedaliero, a donne comunitarie iscritte all’anagrafe comunale e non iscritte al SSN, perché economicamente non autosufficienti, ne viene chiesto il pagamento.
Durante il colloquio i responsabili riportano di essere in attesa di indicazioni da parte della Regione Emilia Romagna e di aver informato la Regione che oggi l’associazione Città Migrante e il gruppo Emergency di Reggio Emilia erano in presidio pubblico per l’applicazione dell’accordo.
L’incontro, si è concluso, dopo una lunga discussione, con l’impegno da parte dell’AUSL di Reggio Emilia di scrivere una nota alla Regione Emilia Romagna con i contenuti delle richieste del presidio.
La giornata di oggi vuole essere l’inizio di una campagna pubblica per costruire coalizioni sociali fra cittadini, associazioni, operatori sanitari per la piena tutela della salute .
I promotori di questa iniziativa continueranno a presidiare e a manifestare affinché la salute sia realmente garantita e che nessuno sia escluso dai percorsi assistenziali in un ottica di uguaglianza e di giustizia.
leggi il comunicato del presidio
leggi la lettera consegnata alla AUSL
guarda gli interventi video del presidio