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marzo 2010 – Reggio Emilia – lo sciopero nelle fabbriche
Tante
le aziende metalmeccaniche che aderiscono alla giornata di mobilitazione
e sciopero
Il
comitato per il Primo Marzo
presenta i dati dello sciopero: in quasi tutte le aziende
metalmeccaniche
della provincia sono previsti momenti di mobilitazione che
coinvolgeranno
centinaia di lavoratori immigrati e italiani.
Le modalità di
adesione andranno
dallo sciopero di 8 ore alla fermata con momenti informativi promossi
dalle
rappresentanze sindacali delle aziende; riportiamo alcuni esempi:
–
Terim di Rubiera: 8 ore di
sciopero per i 180 dipendenti
– Ipcleaning di rubiera: 4 ore di
sciopero per 160 dipendenti
– RCF di Reggio Emilia: 1 ora di
sciopero per i 200 dipendenti
– Zincatura Padana della Val
d’Enza: nei tre turni sono previste 4 ore di sciopero per ogni turno
–
Corghi di Correggio e Faba di
s. Ilario: fermata di ½ ora con i lavoratori immigrati che si astengono
dal lavoro per tutto il
giorno
– Tecnogas di Gualtieri e
Cuccolini di Regio Emilia: fermata con momento informativo ed assemblea
–
Nuova SPC di Reggio: ¼ d’ora di
fermata per 60 dipendenti
Il Primo marzo 2010, noi
migranti e noi italiani assieme, diremo che siamo tutti stranieri
davanti al
clima di razzismo, xenofobia e sfruttamento che avvelena l’Italia e che
le
sfide del nostro tempo le vinceremo solo comprendendo che abbiamo
origine
diverse, ma le stesse prospettive, gli stessi diritti, la stessa libertà
da
difendere; per un futuro d’integrazione, per una città libera e
plurale è
necessaria una risposta forte.
COME FAREMMO SENZA GLI
IMMIGRATI?