L’Associazione “Città Migrante” nasce dal Comitato lavoratori irregolari.
Abbiamo
formato il comitato lavoratori irregolari perché il problema del lavoro
nero e dello sfruttamento della manodopera clandestina è diventato un
problema molto grave che riguarda centinaia di lavoratori immigrati.
Abbiamo deciso di unirci in questo comitato informale per dare voce ai
nostri problemi e rendere pubblico il nostro stato di sfruttamento e la
difficoltà di poterci difendere in quanto irregolari e quindi senza
diritti.
Ci siamo uniti anche con alcune persone italiane sensibili alle nostre problematiche con anche l’appoggio di alcuni avvocati.
Questo
percorso ha mostrato la vera esistenza del fenomeno il primo maggio,
quando 1000 immigrati sono scesi nelle strade di questa città contro il
lavoro nero per una regolarizzazione estesa e con la parola d’ordine
sanatoria.
Dopo un po’ di mesi di attività abbiamo sentito la necessità di dare a questo percorso una forma associativa.
Da
questo nasce oggi l’associazione città migrante . Questa associazione
porta avanti le parole d’ordine del comitato: diritto alla difesa,
regolarizzazione per tutti i lavoratori impiegati irregolarmente.
Chiediamo l’abrogazione (cancellare)della bossi- fini, che deve partire
da una sanatoria subito.
Sulla questione dello sfruttamento del
lavoro nero si è formato un gruppo di avvocati che appoggia
l’associazione e segue le cause in modo collettivo.
L’associazione da voce politica a queste cause.
L’associazione vuole anche portare avanti le battaglie per i diritti dei cittadini migranti sia regolari che irregolari.
Un
punto fondamentale dell’associazione è quello della chiusura dei cpt
che è il primo punto per cancellare realmente la legge bossi- fini.