BIOPIZZATA MIGRANTE

Mercoledì 3 ottobre Ore 20.00
Casa Bettola – Via martiri della Bettola 6 RE

BIOPIZZATA MIGRANTE
Pizzata collettiva in compagnia dei ragazzi del progetto SPRAR ( progetto richiedenti asilo e rifugiati)
All’interno del percorso ” alimentazione” promosso dall’associazione G.A.3 e dai ragazzi del progetto SPRAR come percorso di scambio su abitudini (e soprattutto) pratiche alimentariPromosso da GA3, Casa Bettola, Città Migrante, Emergency RE

CONFERENZA STAMPA SANATORIA 2012

Tratto dal sito del Progetto Melting Pot Europa

guarda il video della conferenza stampa

Si è svolta oggi a Reggio Emilia la conferenza stampa relativa alla Sanatoria 2012. Si è voluto fare un primo resoconto della situazione rispetto alle richieste concrete che stanno arrivando da parte delle persone e ai tanti punti critici della normativa.
L’associazione Città Migrante, all’interno dello Sportello Migranti, ha attivato un punto informativo sulla Sanatoria 2012 a partire dal mese di agosto in collaborazione con Emergency Reggio Emilia, l’ass. Ga3, Asnocre e Amnesty International Reggio Emilia oltre ad organizzare incontri specifici per gruppi di persone interessate a conoscere la procedura di questa regolarizzazione. Lo Sportello Migranti sta svolgendo questo lavoro collaborando con un gruppo di legali del territorio fra cui gli avvocati Vainer Burani, Franco Beretti, Mario di Frenna, Aineo Redo, Alessandra Scaglioni, Lara Manco, Nicola Gualdi e Federico Braglia. Le persone che hanno chiesto informazioni sono state oltre 300.
Le problematiche riscontrate riguardano i parametri restrittivi di questa regolarizzazione come per esempio il reddito del datore di lavoro, il requisito del possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo se il datore di lavoro è straniero e la dimostrazione della presenza in Italia almeno dal 31 dicembre 2011. Soprattutto, raccogliendo i vari casi, risulta sempre più significativo come questa regolarizzazione sia per il datore di lavoro. Molti i casi in cui il datore di lavoro non è disponibile a regolarizzare il lavoratore, altri i casi in cui oltre a non voler intraprendere la domanda di emersione il datore di lavoro “licenzia” il lavoratore che ne fa richiesta, altri datori di lavoro che in cambio della regolarizzazione decurtano parte dello stipendio.
Oggi le associazioni insieme al gruppo di legali spiegano il lavoro che si sta facendo nel territorio e le problamitiche rispetto a questa nuova norma inserita in un contesto legislativo che non prevde, altre forme, se non in rari casi, di regolarizzazione.

La rassegna stampa

leggi l’articolo sulla gazzetta di reggio

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