ROMA 14 DICEMBRE 2010. A MONTECITORIO NOI CI SAREMO

Per la sfiducia sociale al Governo, per i diritti dei migranti

Il 14 dicembre a Roma il Governo Berlusconi chiederà al parlamento la fiducia.

Il protagonismo dei migranti, le mobilitazioni dei lavoratori e delle lavoratrici, degli studenti e delle studentesse, dei comitati territoriali che si ribellano allo sfruttamento del lavoro e rifiutano la precarizzazione della vita e la devastazione dell’ambiente sono il segno che può finalmente cambiare il clima sociale che ha sostenuto fino a oggi il governo Berlusconi.

Sappiamo che il razzismo istituzionale e il ricatto della legge Bossi-Fini non nascono con il governo Berlusconi e non scompariranno per incanto insieme a esso. I migranti però saranno a Roma il 14 dicembre, quando il governo chiederà la fiducia. I migranti porteranno con se’ il patrimonio delle lotte che li hanno visti protagonisti: dalla battaglia della gru di Brescia, sulla torre di Milano, allo sciopero delle rotonde di Caserta, allo sciopero del primo marzo, alla manifestazione dei migranti dell’Emilia Romagna, ai cortei che hanno attraversato varie città e territori.

Ci saranno per affrancarsi dal ricatto della legge Bossi-Fini, per aprirsi una strada verso la regolarizzazione permanente, per avere giustizia per le truffe della sanatoria 2009, per mettere fine alla violenza della clandestinità, dei respingimenti, della detenzione nei Centri di Identificazione ed Espulsione. Ci saranno per dire che la lotta dei migranti riguarda tutti: prima della crisi e dentro la crisi, il lavoro migrante parla della precarizzazione che investe il lavoro nel suo complesso. Il razzismo alimentato dalle istituzioni è un gioco a perdere per tutti i soggetti colpiti dal pesante e inaccettabile costo sociale della crisi.

Per questo, dopo la manifestazione contro la sanatoria truffa dell’11 dicembre a Brescia, la piazza che il 14 dicembre porterà alla Camera la sfiducia sociale al governo Berlusconi, sarà anche la piazza dei migranti in lotta. I migranti, che sono una parte essenziale di questo Paese, saranno stranieri rispetto a ogni governo che non ponga completamente fine al razzismo istituzionale. Saranno stranieri anche tra tutti quegli oppositori a questo governo che non assumono con continuità l’importanza delle loro lotte, che si dimenticano dei migranti appena pensano che ci siano altre e più pressanti “questioni politiche”.

Consapevoli della centralità della nostra condizione sociale e lavorativa, della nostra forza, nella giornata del 14 dicembre saremo a Roma insieme agli operai in lotta contro la deroga alla contrattazione collettiva, agli studenti che stanno dando vita alle mobilitazioni per bocciare il ddl Gelmini, alle comunità che resistono contro la trasformazione dei territori in discariche, ai cittadini aquilani che non smettono di lottare per la loro dignità.

Saremo a Roma con loro, uniti contro la crisi, il razzismo e lo sfruttamento. Saremo a Roma per noi e per loro perché nessuna persona è illegale.

Per adesioni:
14dicembredirittideimigranti@gmail.com

Promuovono:
Associazione Diritti per Tutti Brescia, Associazione Todo Cambia Milano, Coordinamento migranti basso mantovano, Associazione Razzismo Stop Padova, Rete Tuttiidirittiumanipertutti Venezia, Cittadinanza Globale Verona, Migranti Senza Frontiere Alessandria, Centro Sociale Tpo Bologna, Coordinamento migranti Bologna e Provincia, Coordinamento migranti Castel Maggiore, Città Migrante Reggio Emilia, Riminesi Globali contro il Razzismo Rimini, Migranti in Lotta La Spezia, Laboratorio Antirazzista e delle Resistenze Sociali La Spezia, Associazione Città Meticcia Empoli, Ambasciata dei Diritti Ancona, Ambasciata dei Diritti Jesi, Ambasciata dei Diritti Falconara, Ambasciata dei Diritti Senigallia, Ambasciata dei Diritti Macerata, Ambasciata dei Diritti Civitanova Marche, Action-Diritti in movimento Roma, Yo migro Roma, Esc-Infomigrante Roma, Centro Sociale ex canapificio Caserta, Comitato di supporto ex Socrate Bari

Aderiscono: ADL Padova, ADL Treviso, L’Associazione Omosessuale Articolo Tre Palermo, Unione Sindacale Italiana Federazione intercategoriale di Roma, Associazione Senza Confine Roma, Ass. Theatre Rom Roma, L’Associazione Solidarietà Proletaria Napoli, Rete Antirazzista Catanese, Horus Project Roma, Astra19 spazio pubblico autogestito Roma, Palestra Popolare Valerio Verbano, Centro sociale zona rischio Casal Bertone Roma, Csa Fabbri Fabriano (An), Squola spa Pergola (Pu)

VENERDI’ 3 DICEMBRE UDIENZA PROCESSO ITALEDIL

SFRUTTAMENTO DELLA MANODOPERA IRREGOLARE

SFRUTTAMENTO NELLA SANATORIA TRUFFA

Venerdì 3 dicembre udienza processo  Ital edil

leggi la rassegna stampa dell’udienza

Il comunicato:

Venerdì 3 dicembre si terrà l’udienza di discussione contro dirigenti dell’ Ital Edil e della Technological Bulding 7 accusati di aver minacciato e sequestrato un lavoratore migrante che aveva chiesto di essere pagato per il lavoro svolto.

La vicenda Ital Edil ha portato la magistratura ad accusare una decina di persone di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della manodopera irregolare provando la fondatezza delle denunce fatte dai lavoratori migranti tramite i permessi di soggiorno rilasciati per motivi di protezione sociale (art 18). Oggi queste persone lavorano regolarmente.

Lo stesso problema si pone in questo momento per tante altre persone. A Reggio Emilia sono state presentate oltre 5000 domande di regolarizzazione attraverso la sanatoria del settembre 2009. Di queste 1700 sono state rigettate. Alcune per via della circolare Manganelli (doppia espulsione) altre per l’inesistenza o non regolarità del rapporto di lavoro. Tra i permessi rifiutati molte persone lavoravano non come badanti o colf  ma per esempio come muratori e in cambio della presentazione di emersione dall’irregolarità il datore di lavoro ha trattenuto parte degli stipendi. Altre sono state sfruttate nella loro necessità di uscire dall’irregolarità  da persone che gli hanno proposto di presentare la domanda alla base della quale non c’era rapporto di lavoro in cambio di un cospicuo compenso economico. Ora si trovano senza permesso di soggiorno e con i soldi che gli sono stati presi.

Come nel caso della vicenda Ital Edil è stata data la possibilità di regolarizzarsi perché sfruttati e minacciati anche in questo caso i migranti sono vittime di forme di sfruttamento che si estendono anche all’aver approfittato del loro bisogno facendo si che accettassero condizioni non vere. Per questo possono ottenere un permesso di protezione sociale attraverso un articolo della stessa legge sull’immigrazione. Legge che continua comunque a creare clandestinità e a indurre le persone a cercare qualsiasi soluzione pur di far valere un minimo diritto.

Invitiamo tutti venerdì 3 dicembre al processo in Tribunale a Reggio Emilia a partire dalle ore 9.30 per essere vicini a quei lavoratori migranti che con coraggio si sono ribellati a situazioni di sfruttamento paragonabili alla schiavitù e per ribadire la necessità di dare quantomeno la possibilità di regolarizzarsi a tutti quelli che hanno presentato domanda di emersione attraverso la sanatoria 2009 perché lottare per i diritti dei migrati significa lottare per i diritti di tutti noi.

La cosa è sempre più urgente visto anche gli ultimi avvenimenti che dimostrano come la criminalità organizzata sia inserita nel tessuto produttivo di Reggio Emilia e lavoratori senza diritti sono sicuramente un buon bacino a cui le infiltrazioni della malavita possono attingere con facilità.

Dopo la fine dell’occupazione della gru a Brescia, il proseguimento della protesta con l’occupazione della torre di via Imbonati a Milano le mobilitazioni contro la sanatoria truffa continuano in diverse città italiane e il 3 dicembre sarà una nuova occasione per dare un altro segnale a Reggio Emilia.

Ass. Città Migrante