Ieri ci siamo riappropriati di un luogo importante della città, uno spazio da alcuni anni privato alla cittadinanza e messo all’asta per rispondere alle logiche pervasive della speculazione immobiliare. Con l’apertura delle porte dei Poliambulatori di via Monte San Michele abbiamo voluto indicare la possibilità di invertire la tendenza della svendita del patrimonio comune e la privatizzazione dei servizi pubblici, per restituire i luoghi della città ad una funzione collettiva e i processi di gestione del territorio alla comunità.
Un Primo Maggio fuori dalle ritualità in cui si sono intrecciate diverse vertenze incarnate nelle nostre vite – dal lavoro all’educazione, dalla casa alla sanità – sempre più soggette a forme di precarizzazione e impoverimento. Lungo il corteo, caratterizzato da un forte protagonismo giovanile, questi temi sono stati legati da un filo rosso tenuto insieme da una molteplicità di voci: dalla lotta contro il lavoro povero, per il reddito e condizioni di lavoro dignitose, al contrasto ai tagli alla sanità pubblica, per la riapertura di luoghi di cura e prossimità come i consultori, dalla lotta contro la rendita, per il diritto all’abitare e il diritto alla città, alla mobilitazione studentesca contro la mercificazione dell’educazione e della formazione, per affermare la scuola come luogo di emancipazione e autodeterminazione.
Una giornata che non rappresenta un punto di arrivo ma un momento per creare continuità e rilanciare in avanti.
Ci vediamo questa settimana a “Sold out” in via Monte San Michele 8!
– GIOVEDÌ 2 MAGGIO
ORE 18:30 – ‘La salute si-cura’
assemblea pubblica transfemminista
– VENERDÌ 3 MAGGIO
ORE 18:30 – ‘Reclaim the city’
assemblea sul diritto all’abitare
ORE 20:00 – a dialogo con CHEAP, presentazione del libro “Disobbedite con generosità”
– SABATO 4 MAGGIO
ORE 16:00 – ‘Praticare l’impossibile’, assemblea plenaria
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