L’associazione Città Migrante nasce nel 2007 a Reggio Emilia per costruire insieme a tante e tanti altri una città includente solidale e meticcia, dove i diritti siano per tutte e tutti e dove le persone siano al primo posto. Città Migrante nasce da una lotta di lavoratori migranti che in questa città si sono ribellati allo sfruttamento e sono usciti dalla clandestinità in cui erano stati relegati.
In questi quasi 10 anni, grazie al contributo di tante braccia, tante intelligenze e tante sensibilità diverse l’associazione Città Migrante ha sviluppato svariate attività: dalle scuole di italiano, allo Sportello Migranti, alla Ciclofficina Raggi Resistenti, fino ad arrivare alle iniziative di Cucine senza frontiere. Tutte vanno nella stessa direzione: creare ponti, abbattere muri e frontiere, tutelare diritti , costruire insieme quella che definiamo la città che vogliamo, giorno dopo giorno, mattone dopo mattone. Con i progetti, ma anche denunciando gli abusi, per un’accoglienza degna agita quotidianamente, nelle piazze della nostra città così come in quelle italiane e d’Europa, insieme ai migranti che a Reggio Emilia hanno occupato le case abbandonate per reclamare il diritto all’abitare, a Ventimiglia contro le deportazioni così come al Brennero per fermare l’Europa delle frontiere.
Ci siamo, pronti a ripartire dopo la pausa estiva con i corsi di italiano delle scuole di Città Migrante. Lunedì 3 ottobre presso il Laboratorio Aq16 in Via Fratelli Manfredi 14 inizia il corso di italiano gratuito ed aperto a tutti che si terrà ogni lunedì e ogni giovedì dalle 19 alle 21. Mercoledì 5 ottobre parte il corso di italiano per le donne presso Casa Bettola in via Martiri della Bettola 6 gratuito e aperto a tutte le donne che si terrà i mercoledì e i venerdì dalle 16 alle 18.
Lo sportello Migranti ha già dato il via alle attività tutti i mercoledì dalle 17 alle 20 presso il Laboratorio aq16 in Via fratelli Manfredi 14 con informazioni relative alle pratiche burocratiche sul soggiorno in Italia, alla tutela dei diritti e contro le discriminazioni, ad un orientamento sul territorio e con un punto di informazione specifico sull’accesso alla salute.
La Ciclofficina Raggi Resistenti, progetto formativo e sociale nato all’interno dello stabile occupato di via Gramsci 44 , recupera e rigenera biciclette usate, permettendo agli abitanti delle case occupate, così come a tanti altri migranti che lo vogliano fare, di acquisire competenze e grazie alle numerose offerte si sostengono parte delle spese di gestione delle case occupate. Con l’inizio dell’autunno aumentano le aperture settimanali al pubblico: tutti i martedì dalle 14,30 alle 18 , tutti i giovedì dalle 15 alle 18 e tutti i sabato dalle 10 alle 14.
E a breve la riapertura dell’osteria di Cucine senza frontiere dove il cibo è curato dagli abitanti stessi delle case occupate di via Gramsci e Via Gorizia, con una varietà culinaria multietnica, è un’ occasione di scambio e di condivisione e il contributo della cena sostiene le spese di autorecupero delle case occupate.
Passo dopo passo insieme a tante altre persone e a tante realtà camminiamo a volte in silenzio e altre alzando la voce, disobbedendo a delle leggi ingiuste per costruire un’alternativa allo sfruttamento sia delle persone che del territorio, alla speculazione e alla ricchezza di pochi a scapito di molti e perché nessuno un giorno dovrà più morire per cercare un posto migliore in cui vivere.
Di seguito volantini delle attività e alcune immagini , vi aspettiamo, fra i banchi a scuola, a tavola per chiacchierare insieme gustando i sapori dal mondo, con la bicicletta per una mobilità sostenibile, in strada e in piazza perché questa Europa la possiamo cambiare, noi ci crediamo.
Ass. Città Migrante