OTTENUTO TITOLO DI VIAGGIO PER I MIGRANTI DALLA LIBIA

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IL PRERSIDIO SOTTO LA PREFETTURA

I migranti provenienti dalla Libia che vivono nella città e nella provincia di Reggio Emilia, insieme all’ass. Città Migrante, Emergency Reggio Emilia, e all’ass. Ga3 dopo una serie di mobilitazioni messe in campo la scorsa settimama, questa mattina hanno organizzato un sit-in nei pressi della Questura per il rilascio del titolo di viaggio.
Infatti, ad oggi, ancora molte persone accolte nel piano Emergenza Nord Africa non hanno né passaporto né titolo di viaggio. Siccome sono impossibilitate a chiedere il passaporto all’autorità diplomatiche del loro paese, è necessario che la Questura rilasci loro un titolo di viaggio, indipendenetemente dal paese di origine, sia la Nigeria, il Bangladesh, il Burkina Faso, la Costa d’Avorio piuttosto che il Mali o altri paesi.
Durante il presidio è stata compilata l’istanza per il rilascio del titolo di viaggio con la richiesta che una delegazione fosse ricevuta dalla Questura per presentare le domande raccolte.
I migranti e le associazioni hanno ottenuto un incontro con il capo gabinetto della Questura a cui hanno consegnato le richieste che sono state accolte con la conferma che la questura di Reggio Emilia provvederà a rilasciare il titolo di viaggio a tutti i migranti provenienti dalla Libia.
Fino a pochi giorni fa la Questura di Reggio Emilia rifiutava in molti casi il rilascio del titolo di viaggio ai migranti provenienti dalla Libia, il risultato di oggi è stato ottenuto grazie alle mobilitazioni messe in campo in questi mesi.
Un’altro passo è stato fatto ma le questioni da risolvere sono ancora molte.
Incerto è il futuro di queste persone, tanti rischiano a breve di ritrovarsi in strada e di finire nel sommerso delle nostre città.

le foto e video della giornata

SABATO 9 MARZO – MOBILITAZIONE CON I MIGRANTI DALLA LIBIA

Continua la mobilitazione dei migranti provenienti dalla Libia insieme all’ass. Città Migrante, Emergency RE, Ass. Ga3.

Sabato 9 marzo a partire dalle ore 10 saremo in Via Dante perché la Questura  rilasci il titolo di viaggio ai migranti provenienti dalla Libia accolti nelle provincia di Reggio Emilia.

Ancora molte persone accolte nel piano Emergenza Nord Africa ad oggi non hanno né passaporto né titolo di viaggio. Siccome sono impossibilitate a chiedere il passaporto all’autorità diplomatiche del loro paese, è necessario che la Questura rilasci loro un titolo di viaggio. Molte Questure di altre città  hanno già concesso il titolo di viaggio alle persone nelle medesime condizioni ( persone a cui è stata riconosciuta la protezione sussidiaria o umanitaria) di chi è inserito nel piano Emergenza Nord Africa della provincia di Reggio Emilia, per tutte le nazionalità (ad es. a Bologna  e a Rimini tutti i cittadini nigeriani hanno ricevuto il titolo di viaggio).

Invitiamo tutte e tutti a partecipare!

STOP CITTADINANZE NEGATE – SERATA DI APPROFONDIMENTO

STOP CITTADINANZE NEGATE
Campagna per il riconoscimento della cittadinanza come diritto

Mercoledì 13 marzo ore 21

Serata di approfondimento

ne parliamo con gli avvocati:
Franco Beretti, Vainer Burani, Alessandra Scaglioni, Mario Di Frenna
con la testimonianza di Sinthuya Nagendram (Comunità Tamil)

Presso Casa Bettola, Via Martiri della Bettola 6 Reggio Emilia
dalle 19 Pizzata della Casa Cantoniera, con prodotti biologici di contadini del territorio

Iniziativa promossa da ass. Città Migrante, ass. Ga3, Gruppo Emergency Reggio Emilia, Jahspora Crew, Laboratorio aq16

La cittadinanza italiana, in molti casi, viene concessa e non riconosciuta come diritto. Questo comporta che troppo spesso viene rifiutata in modo discrezionale.
I motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza vengono comunicati tramite ex art. 10 bis L. 241/90 da parte del ministero dell’Interno, Ufficio Cittadinanza e la motivazione riguarderebbe la presunta appartenenza, propria o anche solo di un parente, come il padre per esempio, a movimenti aventi scopi non compatibili con la sicurezza della Repubblica.
Altri rigetti riguarderebbero motivazioni inerenti azioni non personali ma riconducibili a famigliari, come il marito per esempio.
Dato di fatto è che tutte queste persone hanno sempre rinnovato il permesso di soggiorno e non sono mai sorte questioni ostative al rilascio, perchè allora viene rifiutata loro la cittadinanza?
La campagna Stop cittadinanze negate vuole essere un’azione di informazione e sensibilizzazione sul tema della cittadinanza ma anche un atto concreto per sostenere ricorsi pilota, che facciano da apripista per un cambio della giurisprudenza in materia di riconoscimento della cittadinanza italiana.