GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

Martedì 21 giugno ore 20.30
Cinema Estivo ex Stalloni Reggio Emilia

Proiezione del documentario
Viaggio a Lampedusa
di Giuseppe Di Bernardo

Ne discutiamo con:
Giuseppe Di Bernardo– Regista
Franco Corradini– Assessore alla Coesione e sicurezza sociale Comune di Reggio Emilia
Ilaria Nasciuti– Cooperativa Dimora di Abramo
Federica Zambelli– Ass. Città Migrante

Iniziativa promossa da: Associazione GA3, Associazione Città Migrante, Emergency gruppo Reggio Emilia, Amnesty International  gruppo Reggio Emilia, ARCI, Cooperativa Dimora di Abramo, Progetto SPRAR , Progetto Emilia Romagna terra d’asilo, Comune di Reggio Emilia politiche per l’ integrazione, l’inclusione e la convivenza

Prossime iniziative in programma:

Venerdì 24 giugno ore 20 Gabella di Via Roma (Reggio Emilia)
Welcome
Cena di benvenuto

Siete tutti invitati per una cena in compagnia e una serata musicale musicale assaporando il gusto dell’incontro

Daremo il nostro benvenuto ai ragazzi arrivati da Lampedusa

Puoi contribuire alla serata portando qualcosa da mangiare o da bere (no bevande alcoliche)

Iniziativa promossa da Associazione GA3, Associazione Città Migrante, Emergency gruppo Reggio Emilia, Amnesty International gruppo Reggio Emilia

Martedì 5 luglio 21.45 Cinema Estivo ex Stalloni Reggio Emilia
Proiezione del film documentario
Be Ye Ka Ye
Cosa c’è lì che non c’è qui?
Di Cleo Dioma e Alessandro Ceci
Presenti i registi

L’idea del film documentario parte da un incontro. L’incontro tra due persone, con origini e storie diverse, in un luogo comune: Parma. Un africano parmigiano e un parmigiano cittadino del mondo. Un caffè e una conversazione che porta verso una comune volontà di raccontare: Parma, Ouagadougou, Africa. La città di Parma e l’Italia in generale sta vivendo un momento molto particolare con la presenza di persone nate da “qualche altre parte” che adesso abitano qui. Dopo una storia recente fatta di migrazione italiana verso le Americhe e altri paesi più ricchi il “bel paese” si è trovato a vivere un processo inverso. Molti di questi nuovi italiani provengono dal continente africano. L’incontro tra Cleophas Adrien Dioma, nato in Burkina Faso e adesso residente a Parma, e Alessandro Ceci, nato a Parma, tornato dopo un lungo viaggio/studio tra l’America Latina e l’Oceania, porta a delle conversazioni che riguardano il viaggio, la migrazione, i cambiamenti dovuti ai movimenti dei popoli. Con le immagini, le interviste, gli incontri il documentario proverà non solo a raccontare la vita di un africano, nuovo parmigiano nel suo contesto attuale ma anche come vive o sente i cambiamenti della sua terra di origine.

Iniziativa promossa da Associazione GA3, Associazione Città Migrante, Emergency gruppo Reggio Emilia, Amnesty International gruppo Reggio Emilia, ARCI

Scarica la locandina del 21 giugno
Scarica la locandina del 24 giugno e 5 luglio

LA SCUOLA DI ITALIANO E’ LUOGO DI APPRENDIMENTO, NON DI CONTROLLO!

Siamo una scuola di italiano per migranti. Chi sta davanti alla lavagna è volontario. Chi sta seduto sulla panchina è studente. In aula nessun’altra distinzione esiste tra di noi. O forse si,una. Una differenza che riguarda l’essere e il vivere sullo stesso territorio. Mentre noi insegnanti riusciamo a tornare a casa senza problema, finendo con calma la sigaretta o la chiacchierata e prendendo bicicletta e auto, i nostri studenti a volte non godono della stessa serenità.

E’ successo due settimane fa. Finita la lezione di italiano ci stavamo salutando davanti alla sede dell’associazione, augurandoci una buona notte. Una macchina nel mentre è passata davanti a noi, andava molto piano per lasciare ai passeggeri la possibilità di osservarci. La macchina ha continuato e noi non ci siamo preoccupati. Ci siamo salutati tutti, un nostro studente, a piedi, ha svoltato a destra ed è stato fermato dopo pochi metri dalla stessa macchina di “curiosi”. I  passeggeri erano tre poliziotti in borghese. Gli hanno chiesto il documento, informazioni su quel che faceva presso l’associazione, su chi eravamo noi insegnanti. L’hanno poi lasciato andare. Un tal avvenimento per molti dei nostri studenti è quotidiano. Essere fermato per strada, presentare i documenti, giustificare di continuo  la propria presenza. Quello che non accettiamo è che la nostra scuola, che prima di tutto è di accoglienza, (accogliamo tutti sempre) possa diventare uno strumento attraverso cui  controllare le persone che, ricordiamo, vengono da noi per imparare l’italiano, e quindi per “integrarsi”, o meglio per potere interagire con la società. Vengono per imparare una lingua e quindi per comunicare con l’altro. La scuola non  può diventare mare dove si va “a pescare i clandestini” e a controllare in modo indiretto chi lavora gratuitamente per garantire anche una forma di pace sociale.

In questi giorni a lezione stiamo cantando. Prepariamo la festa della scuola. Fra i tre testi scelti, una canzone di Giorgio Gaber. Canta e cantiamo insieme a lui “La libertà”. Vorremmo citare l’ultima frase del ritornello :

Libertà è partecipazione”.

Vogliamo che la scuola  sia un luogo di condivisione e di partecipazione. Vogliamo che sia un luogo di pace e di felice contagio culturale. Non può essere altro. E se dovesse  diventare altro, allora perderebbe valore e senso e non sarebbe più luogo di apprendimento ma luogo di paura e di condizionamento.

Scuola di italiano- Associazione Città Migrante

 

CITTA’ MIGRANTE IN FESTA

CITTA’ MIGRANTE IN FESTA

Festa di fine anno della scuola di italiano per migranti

Ci troviamo Sabato 18 giugno 2011 dalle ore 17 alla Casa Cantoniera di via Martiri della Bettola n°6 per festeggiare insieme la fine dello straordinario anno scolastico

Siete tutti invitati con parenti ed amici

Saranno presenti Jules e i suoi percussionisti

Con canti e balli

Lingue parlate: Arabo, Albanese, Rumeno, Cinese, Bulgaro, Spagnolo, Pakistano, Francese, Inglese, ecc

Lingue parlabili: Italiano e tutte le altre

Si possono portare piatti tradizionali (e non) di qualsiasi paese d’origine

Per arrivare alla festa: Autobus n°  4 e 5. Venendo da Reggio centro prima fermata dopo il ponte sul Crostolo a S. Pellegrino.  La Casa Cantoniera è sulla sinistra vicino al Parco delle Caprette (anche in bicicletta)